Marina Berardi, PhD, ricercatrice Post-doc, antropologa e fotografa. Dottore di ricerca in Cities and Landscapes: Architecture, Archaeology, Cultural Heritage, History and Resources presso il dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli studi della Basilicata. Nasce a Grassano ma trascorre 15 anni a Roma dove si laurea in Antropologia culturale e si diploma presso la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza.

Nel Novembre 2016 ha collaborato con la Missione Archeologica Italo-Irachena dell’Università di Roma “La Sapienza” ad Abu Tbeirah (Iraq meridionale) come antropologa culturale e fotografa.  Alcuni scatti del lavoro fotografico Dreaming Iraq vengono pubblicati da National Geographic Italia.

Lavora come antropologa visuale sul patrimonio immateriale e materiale (Beni DEA), spopolamento e cultura materiale soprattutto in Basilicata con attenzione  alle condizioni umane, storie di vita, pratiche rituali, contesti migranti. La fotografia si fa strada come passione e come strumento dalle forti connotazioni etnoantropologiche.

La necessità di raccontare l’altro per raccontare una parte di sé e creare, attraverso le storie molteplici e plurali, una interazione di vissuti e pratiche che rimarrebbero nell’ombra per destini e contingenze difficili, si manifesta attraverso diversi progetti ed opere in corso.

Nel 2011 comincia la formazione fotografica di reportage presso il Collettivo WSP con cui collabora attualmente insegnando Antropologia applicata alla fotografia.

Nel 2018 pubblica un saggio nel volume Raccontare, leggere e immaginare la città contemporanea, a cura di Bertoni A. e Piccioni L. (Berardi M., 2018, Itinerari ermeneutici e note visuali: per un’antropologia del quotidiano nel quartiere romano di Magliana, in Bertoni A., Piccioni l., (a cura di ) Raccontare, leggere e immaginare la città contemporanea, Firenze, Leo S. Olschki).

 

Premi:

- Vincitrice assoluta Nikon Talents 2013;

- Prima classificata Nikon Talents 2013 sezione “Street e Reportage”

-Prima classificata Metropolis 2017 "Lavoro e cambiamento" 

-Terza classificata 1801 Passaggi 2019 -  MAVI - Museo antropologico visivo Irpino

 

Riconoscimenti:

- 2015 Menzione d'onore IPA, international photography awards;

- 2014 Mezione d'onore IPA, international photography awards;

- 2014 Medaglia d'Oro nella sezione non professionisti al Px3;

- 2014 Sony World Photography Awards: Commended in the People category in the Open Competition;

- 2013 Nomination Oasis photo contest;

 

Pubblicazioni ed Esposizioni:

- 2019 MAVI - Museo antropologico visivo Irpino - mostra dell'opera selezionata tra le vincitrici del concorso 1801 Passaggi 2019;

- 2017 National Geographic Italia Photo Reportage Dreaming Iraq;

- 2018 Residenza d'artista e mostra personale. Reggio Emilia - Circuito OFF Fotografia Europea, Una traccia di vuoto oltre il confine;

- 2018 Mostra fotografica presso il Museo Ridola, Matera;

- 2017 Residenza artistica presso Fondazione Sassi "Luoghi per sottrazione", Matera ed esposizione del lavoro fotografico Inner Places;

- 2017 Mostra fotografica ad Oriolo Calabro nell'ambito dell'Oriolo cult Festival  del lavoro fotografico ArboReal. Il culto arboreo del Maggio di Accettura";

- 2015 Erodoto 108, n. 13 Pubblicazione del reportage Semu Tutti devoti tutti?;

- 2015 Mostra fotografica Inner Places presso Università degli studi di Roma La Sapienza;

- 2015 Erodoto 108 e Casalta Edizioni. Pubblicazione del libro Tricarico. Prometeo e il Carnevale;

- 2015 Erodoto 108, n. 10 Pubblicazione del reportage Prometeo e il Carnevale di Tricarico;

- 2015 Erodoto 108, n. 10 Pubblicazione di Agata. Una volta in ogni mille mai;

- 2015 Erodoto 108, Agosto. Gamescom Card da Colonia;

- 2014 Mostra fotografica collettiva (H)OMO. UN LUOGO UN TEMPO presso il Wsp Photography;

- 2014 https://www.repubblica.it/esteri/2014/02/12/foto/etopia-78385423/1/#1

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